Grandi Giardini Italiani Srl

c/o Villa Erba
Largo Luchino Visconti, 4
22012 Cernobbio (COMO)
Italy

Cover

12 Settembre 2019

ROSA Grandi Giardini Italiani®

La Rosa Grandi Giardini Italiani®, vuole essere un souvenir, un ricordo olfattivo di una giornata passata in un giardino del network.

La rosa, frutto di un lungo lavoro di ricerca e di collaborazione con la famiglia Barni, può essere ammirata nei più bei giardini visitabili in Italia e si distingue fra tutte per il suo portamento, le calde note rosse dei suoi petali e il suo intenso profumo.

La Rosa Grandi Giardini Italiani® è una rosa a cespuglio a fiore grande, con portamento eretto, fogliame denso e verde scuro, assai resistente alle malattie. I fiori sono portati su singoli, lunghi steli, in bocci rilevati, che si aprono lentamente in corolle doppie e grandi. Appartiene alla famiglia degli ibridi di Thea.

Il colore dei petali passa da un rosso vellutato in boccio ad una tonalità cremisi via via che il fiore si apre. Il profumo è particolarmente intenso, connotato da fragranze tipiche della Rosa damascena, con un'aggiunta di note fruttate.

La varietà presenta una grande capacità di rifiorire fino all'autunno inoltrato e può raggiungere un altezza variabile tra i 70 e 90 cm.

Scopri di seguito i Grandi Giardini Italiani dove ammirarla e i consigli di COMPO per la cura e manutenzione della Rosa Grandi Giardini Italiani®.

Il nuovo ibrido è presente in alcuni tra i più importanti roseti del Network che fanno parte dell'itinerario In nome della Rosa, ideato oltre 15 anni fa da Grandi Giardini Italiani come occasione per conoscere o riscoprire importanti collezioni di rose antiche e moderne, nel momento della loro massima fioritura, tra maggio e giugno.

Di seguito i giardini in cui ammirarla:

Piemonte
Castello di Pralormo (Pralormo, TO)

Liguria
Giardini di Villa della Pergola (Alassio, SV)
Villa Durazzo (S. Margherita Ligure, GE)

Lombardia
Villa Pizzo (Cernobbio, CO)
Villa Carlotta (Tremezzina, CO)
Parco Botanico della Fondazione Minoprio (Vertemate, CO)
Isola del Garda (San Felice del Benaco, BS)
Botanico A. Heller (Gardone Riviera, BS)
Il Vittoriale degli Italiani (Gardone Riviera, BS)
Villa Arconati-FAR (Bollate, MI)
Orto Botanico di Brera dell'Università degli Studi di Milano (Milano)
Roseto della Pace (Induno Olona, VA)

Trentino Alto Adige
Giardini di Castel Trauttmansdorff (Merano, BZ)
Giardino della Rosa (Ronzone, TN)
Parco delle Terme di Levico (Levico Terme, TN)

Friuli Venezia Giulia
Castello delle Rose di Cordovado (Cordovado, PN)

Veneto
Parco Giardino Sigurtà (Valeggio Sul Mincio, VR)
Villa Arvedi (Grezzana, VR)
Castello di San Pelagio (Due Carrare, PD)
Orto Botanico di Padova (Padova, PD)

Emilia Romagna
Castello di Grazzano Visconti (Grazzano Visconti, PC)
Villa La Babina (Sasso Morelli, BO)
Giardino di Palazzo di Varignana
Palazzo Fantini (Tredozio, FC)

Toscana
Giardino Bardini (Firenze)
Villa Reale di Marla (Marlia, LU)

Marche
Villa Caprile (Pesaro)

Lazio
Roseto Vacunae Rosae (Roccantica, RI)
Giardino di Palazzo Colonna sul Colle del Quirinale (Roma)
Villa d'Este a Tivoli (Tivoli, Roma)
Giardini Botanici di Stigliano (Canale Monterano, Roma)
Palazzo Patrizi (Bracciano, Roma)
Centro Botanico Moutan (Vitorchiano, VT)

Sicilia
Le Stanze in Fiore di Canalicchio (Catania)
Fondazione Casa Cuseni (Taormina, ME)

Estero
Palazzo Parisio (Naxxar, Malta)

Cura e manutenzione della Rosa Grandi Giardini Italiani®

Per il trapianto, scegliere un posto ben luminoso e arieggiato, il più possibilmente assolato. Qualora i rosai vadano a rimpiazzarne altri, è fondamentale sostituire il terreno e rinnovarlo completamente.

>> Trapianto in piena terra
Preparare buche di circa cm 30 in diametro, lavorando la terra in profondità per almeno cm 40. Togliere le piante dai vasi senza rompere la zolla e posizionarle nella buca in modo che il punto da cui partono i rami sia al livello del terreno. Riempire con terra precedentemente ammendata con terriccio e materia organica. Annaffiare copiosamente.

>> Trapianto in vasi o cassette
Scegliere contenitori che abbiano una profondità di almeno cm 35-40 e sistemare un po' di drenaggio sul fondo. Togliere le piante dai vasi senza rompere la zolla e posizionarle in modo che il punto da cui partono i rami sia a cm 4-5 dal bordo del contenitore. Riempire gli spazi con un miscuglio in parti uguali di buona terra da orto (o torba), di terriccio e di materia organica. Annaffiare abbondantemente.

Grandi Giardini Italiani consiglia COMPO SANA® Terriccio per Rose per una crescita sana e rigogliosa della vostra rosa.
Img

>> Annaffiature
Le necessità variano con le stagioni e a seconda della natura del terreno. In piena terra può essere sufficiente annaffiare una volta alla settimana ma bisogna dare molta acqua in modo che arrivi a livello delle radici. In vaso invece è necessario annaffiare anche una volta al giorno nei periodi di grande caldo. Evitare sempre di bagnare le foglie.


>> Concimazioni
Se le piante vengono messe a dimora in piena terra, in terreno ben preparato, sarà sufficiente una concimazione granulare in primavera e una a fine estate. Se vengono coltivate in vaso, è necessario concimare le piante almeno una volta al mese nel periodo vegetativo eccetto i mesi caldi, utilizzando un buon concime ternario a lenta cessione
Grandi Giardini Italiani consiglia di utilizzare COMPO BIO Concime per rose con guano per fioriture intense e crescita rigogliosa.
Img

>> Protezione piante

Purtroppo può succedere che la nostra rosa venga colpita da afidi, acari o da oidio (muffa bianca). Un solo prodotto può risolvere questi tre problemi.
COMPO BIO Tripla azione è infatti in grado di potenziare le naturali difese della pianta verso queste malattie. E' facile da usare grazie alla sua formulazione spray pronta per l'uso.

Intervenire al primo apparire dei sintomi effettuando un trattamento localizzato, preferibilmente la sera nelle ore più fresche avendo cura di irrorare anche la pagina inferiore delle foglie, evitando il gocciolamento.

Grandi Giardini Italiani consiglia COMPO BIO Tripla azione Pronto Uso per proteggere le tue rose.
Img

Rose Barni

I Barni sono nati come vivaisti tradizionali nel secolo scorso, quando, nel 1882, Vittorio Tommaso Barni iniziò la vendita di ortaggi, viti e piante di acero utilizzati come sostegni nei vigneti. A partire dal 1935, le sanzioni contro l'Italia proibirono l'importazione di piante provenienti dal Belgio e dalla Francia, tradizionali paesi produttori: così, Pietro e suo figlio Vittorio si dedicarono alla coltivazione della rosa in proprio, che gradualmente venne a rappresentare la produzione principale, tanto da divenire parte integrante della ragione sociale della ditta, conosciuta da tempo come Rose Barni.
Sul finire degli anni sessanta, i Barni cominciarono a effettuare loro stessi ricerca, elaborando un programma di ibridazione sempre più intenso e accurato.
Oggi, tutta la famiglia porta avanti la tradizione, aggiungendo all'esperienza l'acquisizione di tecniche innovative e di un alto grado di specializzazione.
Img
Grandi Giardini ItalianiGreat Gardens of the WorldGardens of SwitzerlandComo the electric lakeThe Great GreenAICC Associazione Imprese Culturali e Creative
< Indietro
ROSA Grandi Giardini Italiani®
immagine

Guida Grandi Giardini Italiani 2024

immagine

Biglietteria Grandi Giardini Italiani

Acquista il tuo passe-partout per i giardini più belli d'Italia