Villa di Montruglio Pigafetta Camerini

Storia

Villa di Montruglio (Pigafetta – Camerini) sorge su una propaggine dei Colli Berici, a 18 km da Vicenza. Fu costruita dall'architetto Francesco Antonio Muttoni alla fine del XVII° secolo, mentre il portico della Barchessa è di poco successivo (1710-14). Le statue della facciata della Villa sono attribuite alla bottega di Orazio Marinali; gli affreschi del salone al piano nobile furono realizzati da Francesco Aviani.
Commissionata dalla famiglia vicentina degli Arnaldi, a fine Settecento passa ai Salvi e nel 1862 viene acquistata da Fanny Fava Camerini, bisnonna degli attuali proprietari.
L'ampio prato antistante la Villa mantiene tutta la sua essenzialità voluta dal duca Luigi Silvestro Camerini, che decise di non ripristinare l'antico giardino all'italiana distrutto dall'occupazione tedesca durante la Seconda Guerra Mondiale, per lasciare il respiro del vasto terrazzo erboso da cui contemplare il territorio sottostante.
All'architetto di giardini Ermanno Casasco si deve la recente ristrutturazione dello spazio interno della Corte retrostante il portico della Barchessa.
La facciata posteriore della Villa si affaccia sul “Brolo”, termine veneto con cui si definiva il giardino privato, dove fino all'Ottocento esisteva una limonaia.
Tutto il complesso degli edifici (Villa, Barchessa e Corte) è circondato da un ampio parco d'impianto ottocentesco, dove spiccano piante secolari quali cedri del Libano, querce, lecci e cipressi.
Immediatamente dietro il Brolo si estendono i !0 ettari di vigneto dalle cui uve si producono i vini “Villa di Montruglio”.

Grandi Giardini Grandi Vini

Testo di Egle Pagano

C'è un vino che mette quasi sempre d'accordo tutte le principali guide enologiche italiane, conquistando i punteggi più alti. È il San Leonardo, l'etichetta di punta dell'omonima tenuta che i marchesi Guerrieri Gonzaga possiedono ad Avio, in Trentino. Rosso di grande corpo ed eleganza, taglio bordolese nato dall'assemblaggio di Cabernet Sauvignon, Carmenère e Merlot, il San Leonardo è il frutto degli studi enologici e della passione del marchese Carlo Guerrieri Gonzaga, ma anche della sua collaborazione con il grande enologo Giacomo Tachis, fra gli artefici del Rinascimento del vino italiano, autore di best seller che hanno proiettato la Toscana al vertice del mercato internazionale, come il Tignanello di Antinori o il Sassicaia della Tenuta San Guido dei Marchesi Incisa della Rocchetta.

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