Cenni storici
Il Parco Malingri di Bagnolo catalogato fra i parchi storici piemontesi, è particolarmente seducente in maggio per la fioritura dei grandi cespugli di rododendri e azalee che creano macchie di colore ai piedi degli alberi maestosi.
Creato alla fine del seicento come parco formale e ridisegnato all'inizio dell'800 nello stile romantico dei parchi inglesi, è stato sempre amato e coccolato in modo particolare dalle Contesse Malingri.
Negli ultimi 40 anni, gli attuali proprietari Aimaro e Consolata Oreglia d'Isola, seguendo la tradizione famigliare, hanno curato in modo particolare l'aspetto paesaggistico/pittorico con l'intento di avere sempre diversi effetti di colore secondo le stagioni e le fioriture, piantando nuove specie e varietà arbustive da fiore come le camelie (japonica e sasanqua) e ampliando le collezioni delle specie di acidofile esistenti: rododendri, azalee, kalmie, Hydrangee e molte altre, nel sottobosco anemoni, pervinche, viole, bulbacee e centinaia di hosta.
Ogni anno si selezionano e si piantano nuovi esemplari di arbusti da fiore per ampliare le collezioni esistenti, ricercandoli dai vivai specializzati in Italia e all'estero, in alcuni casi trapiantando esemplari rari ceduti da altri parchi storici, come le camelie originali della Villa Anelli sul Lago Maggiore. Ogni anno vengono sostituiti e ripiantati alberi e arbusti morti o danneggiati, eseguite le cure fitoterapiche, che si rendono necessarie per i danni atmosferici e climatici che colpiscono sempre più di frequente un equilibrio biologico delicato.
Nel 2017 la baronessa Consolata ha pensato di collegare parco e castello con un piantamento di centinaia rododendri che andranno con gli anni a coprire interamente la collina sotto le mura del castello, creando il sentiero dei rododendri. La scelta delle varietà sono state fatte con intenti paesaggistici e coloristici: dominanti i bianchi e i rossi nella parte alta della collina, colori dello stemma di famiglia, più in basso e più all'ombra tonalità dal viola scuro al rosa.
La visita interessante sotto un profilo botanico, offre anche spunti d'interesse storico e artistico ai visitatori che potranno esplorare il complesso Feudale Malingri di Bagnolo scoprendo il Palazzo con gli affreschi quattrocenteschi della facciata e della cappella di S.Sebastiano (Giovanni Canavesio), passeggiare nella tenuta attraversando boschi secolari e godendo di un paesaggio agricolo antico e di una natura intatta per arrivare al castello-fortezza degli anni 1000 con la sua triplice cinta di mura, le torri e le belle sale affrescate.