Cenni storici
Il giardino di Casa Pennisi è uno dei pochi giardini antichi che hanno resistito agli assalti della speculazione edilizia: è situato nel cuore di Acireale, dove è stato impiantato alla fine dell'ottocento, a fare da sfondo e da cornice al prestigioso Grand Hotel des Bains: struttura costruita dall'architetto fiorentino Mariano Falcini per ospitare, in un contesto di armoniosa bellezza, i clienti delle contemporanee Terme di Santa Venera, ma presso cui sostarono anche i Reali d'Italia e Wagner. L'incarico di disegnare il giardino fu affidato allo stesso architetto il quale volle imprimergli un impianto classico, con percorsi delimitati da alte siepi di bosso e grandi aiuole, ma volle pure inserirvi le piante di origine tropicale che ancora vi si possono ammirare; senza trascurare tuttavia essenze tipicamente mediterranee, che creassero, insieme alle prime, un insieme particolarmente attraente e pieno di fascino. Così, vengono incontro al visitatore palme centenarie (Washingtonia, Chamaerops, Poenix, ) o gigantesche Yucca, Strelitzia, Guaiabo, Cycas, Jacaranda, Chorysia, circondate da più familiari noce, pino marittimo, gelso.
Punto focale del giardino è un magnifico gazebo in ferro battuto con la sua griglia dall'elegante disegno su cui si arrampica un glicine, e il pavimento in acciottolato disposto in forme geometriche, circondato da agapanthus azzurri, da cespugli di rose, da gerani Macrantha o da colorate Dimorfoteca. Più in là una vasca rotonda esibisce un'antica fontana in terracotta raffigurante due fanciulli che giocano, ed ospita ninfee, papiri, fiori di loto, mentre è circondata da capelvenere e da gruppi di felci rustiche. Ci si imbatte poco più avanti nella spettacolare scultura di un imponente gruppo di Phoenix reclinata con lo stupefacente disegno dei suoi lunghi e flessibili tronchi che si allungano e si torcono spandendosi in arditi ghirigori. Mentre più in là, ricoperti di ibiscus e circondati da siepi di bosso, i minuscoli locali in cui venivano ospitati animali selvatici, mentre una antica voliera si materializza poco dopo l'ingresso con la sua forma a pagoda; proseguendo, poi, lungo lo stretto sentiero che si snoda dalla scalinata di marmo da cui si accede al giardino, si incontra una seconda vasca, delimitata da una bellissima ringhiera in ferro battuto.
Al margine del giardino una piccola chiesa secentesca dal magnifico altare marmoreo amplia le cornice accoglie le manifestazioni culturali che vi hanno spessoluogo. Nel palazzo ottocentesco, infine, abitato dalla famiglia dei proprietari, un grande appartamento elegantemente arredato, offre possibilità di alloggio o di esclusivi ricevimenti.