Grandi Giardini Italiani Srl

c/o Villa Erba
Largo Luchino Visconti, 4
22012 Cernobbio (COMO)
Italy

Les Plus Beaux Jardins
de France

Les Plus Beaux Jardins de France - (I Più Bei Giardini Francesi) è una rete di giardini creata nel 1998 con l'intento di fare scoprire al pubblico un patrimonio botanico ancora poco conosciuto e di elevare, nell'immaginario collettivo, l'arte dei giardini ad un livello pari rispetto all'archittettura e/o alla pittura.

Ogni anno il network de Les Plus Beaux Jardins de France si rende protagonista di molteplici iniziative quali:
- redazione di articoli sull'arte dei giardini o su notizie di attualità relative ai membri della rete;
- organizzazione di eventi in collaborazione con partners;
- promozione della rete attraverso la creazione di una comunità digitale sui social networks.

Attualmente i membri dei Plus Beaux Jardins de France sono:

Château de Breteuil (Ile-de-France)
The Breteuil Palace è circondato da un giardino «à la française» e da un parco inglese. Nel château cosi come nel giardino francese, tutto evoca l'amicizia tra Louis de Breteuil, ministro di Luigi XIV, e il famoso scrittore Charles Perrault.

Château de Saint-Jean de Beauregard (Ile-de-France)
Il giardino fiorito di Château de Saint-Jean de Beauregard è uno degli ultimi orti signorili del '600 ancora esistenti in Francia. In ogni stagione, i colori dell'orto sono diversi creando un arcobaleno vegetale.

Château de Vaux-Le-Vicomte (Ile-de-France)
I giardini di Vaux-le-Vicomte costituiscono la premessa di base della creazione dei giardini di Versailles. A Vaux-le-Vicomte, André Le Nôtre fissa i grandi principi dello stile «à la française», applicando per esempio nuovi principi di ottica che saranno poi amplificati a Versailles. Il castello e i giardini costituiscono un'opera d'arte da vedere.

Château de Villandry (Loire Valley)
Villandry does not just offer one great garden, but several, each with its own style: the vegetable garden is inspired by the Renaissance, the herb garden and maze recall the Middle Ages, the Water garden is «à la française», the ornamental gardens are a fantasy of their creator, Joachim Carvallo, the Sun garden is a contemporary creation. Villandry's success lies in the extraordinary harmony between the different gardens and the Renaissance architecture of the Palace.

Château du Champ de Bataille (Normandie)
Spettacolo è la parola chiave per definire il Château e i Giardini du Champ de Bataille. Edificato nel '600, probabilmente dall'architetto reale Le Vau, il castello è di stile barocco. Il giardino, se non creato da André Le Nôtre stesso, reca in sé il marchio dello stile del maestro. Danneggiato dal tempo, è stato oggetto di grandi lavori di restauro che, mantenendo sempre viva l'impronta barocca, ne fanno oggi un'opera contemporanea ligia allo spirito del luogo.

Domaine de Chaumont-Sur-Loire (Val-de-Loire)
Chaumont-sur-Loire è famoso per il Festival Internazionale dei Giardini che riunisce dal 1992 giardinieri e paesaggisti di tutte le nazionalità. L'innovazione è il fulcro del festival il cui tema cambia ogni anno.

Domaine de Courson (Ile-de-France)
Il parco del Domaine de Courson è un esempio rappresentativo delle creazioni romantiche in Francia nell'800. Grandi nomi dell'arte dei giardini hanno contribuito a fare di Courson uno dei più belli parchi francesi quali: Berthault, architetto imperiale; i fratelli Bühler; Ernest de Caraman; Timothy Vaughan e più recentemente Louis Benech.

Domaine Royal Château Gaillard (Amboise)
Domaine Royal Château Gaillard, il più italiano dei castelli della Loira, culla del Rinascimento, è incastonato nel cuore di Amboise. Incarna il sogno risvegliato da un giovane re dopo la scoperta di ''tante nuove bellezze'' durante la prima campagna d'Italia. Questo ''giardino di acclimatazione all'aria aperta senza precedenti'', creato per 3 re di Francia dal più famoso maestro giardiniere d'Europa nel 1500, Dom Pacello di Mercoliano, ospitò il primo giardino del Rinascimento, il primo arancio in Francia e la prima aranciera chiamata ''Limonaia''.

Eyrignac & ses Jardins (Dordogne)
I giardini di Eyrignac sono famosi per l'eccezionale collezione di 300 esemplari botanici potati in forme diverse dai giardinieri alla vecchia maniera: con le cesoie. Intorno alla villa tipica del Périgord, i giardini «à la française» sono eleganti e tranquilli. L'ambiente cambia quando si scoprono i giardini bucolici che abbondano di colori vivaci.

Jardin botanique de Vauville (Vauville)
All'estremità della penisola del Cotentin, contro ogni previsione, si trova un'incredibile oasi che riunisce più di 1000 specie di piante originarie dell'emisfero meridionale. Su una superficie di 4,5 ettari, il Le jardin botanique de Vauville è un viaggio agli antipodi delle latitudini normanne. Il giardino presenta un susseguirsi di stanze verdi tanto esotiche quanto sorprendenti.

Jardins de Claude Monet (Giverny)
''Questo è solo una questione di piacere, per il piacere degli occhi e anche per motivi di dipingere'' scriveva Claude Monet a proposito di sua proprietà a Giverny. Nei giardini che progettò con passione, Claude Monet portò al parossismo il termine giardino pittoresco. Alberi, fiori, architetture in legno e metallo, mobili da giardino compongono un quadro in movimento in continua evoluzione grazie alla luce e alle stagioni che il pittore non smise di immortalare nelle sue opere.

Jardin des Cinq Sens (Yvoire) (Haute-Savoie)
Riparato dalla cinta muraria del castello medievale di Yvoire, edificato in riva al lago di Ginevra, Jardin des Cinq Sens è stato sistemato durante gli anni ‘80 nello stile dei giardini del Medioevo per essere in armonia con l'architettura del castello. Il percorso vegetale sveglia i sensi dei visitatori grazie ai colori, agli odori, alle strutture, ai sapori delle piante. Il canto degli uccelli e il rumoreggiare della fontana centrale sono come una musica in sottofondo.

Jardin du château du Rivau (Lémeré)
I Jardin du château du Rivau sono una creazione decisamente contemporanea, un invito a entrare in un universo fantasioso, dove la ricchezza botanica si unisce a una collezione di arte contemporanea. Ai piedi del castello del XV secolo, 15 giardini invitano i visitatori a una passeggiata destinata a risvegliare i sensi e l'immaginazione. Nel 1992, Eric e Patricia Laigneau hanno acquistato la tenuta di Rivau per riabilitarla. Dal 1995 Patricia Laigneau si è concentrata sulla progettazione dei giardini. Grafica e colori sono le linee guida del progetto associato al favoloso mondo delle fiabe evocato da opere contemporanee sovradimensionate.

La Bambouseraie en Cèvennes (Occitanie)
La Bambouseraie en Cèvennes è stata creata 160 anni fa da Eugène Mazel. Appassionato di orticoltura e di scienze naturali, Eugène Mazel nel 1856 inizia a coltivare le prime specie di bambù, seguite da altri alberi e piante provenienti dal Giappone, dalla Cina, dalla regione dell'Himalaya e dal Nord America. La Bambouseraie è oggi un orto botanico unico in Francia in cui si trova una grande varietà di bambù e di alberi rari.

Le château et les Jardins de la Ballue (Bretagne)
I giardini del Château de la Ballue sono uno dei rari esempi di giardino manierista in Francia. Creati negli anni ‘70, i giardini de la Ballue si ispirano al manierismo cosi come al futurismo. Evocano le ville italiane con i giardini pensili e le viste sul paesaggio. Dal primo piano del Château de la Ballue, la vista sulla baia del Mont Saint-Michel è spettacolare.

Le jardin exotique d'Eze (Costa Azzurra)
Le jardin exotique d'Eze, una villa all'italiana su un promontorio selvaggio con il Mediterraneo come orizzonte e l'Estérel come sfondo, tale è il lascito della baronessa Béatrice Ephrussi de Rothschild, amante delle arti e delle piante. Ai piedi del palazzino è visibile un giardino alla francese. In periferia, giardini più intimi, spagnoli, fiorentini, lapidari, giapponesi, esotici, provenzali invitano al viaggio.

Le Parc floral d'Apremont-sur-Allier (Val-de-Loire)
Il Parc floral di Apremont-sur-Allier è una sintesi tra lo stile architettonica così detto «à la française» e lo stile pittorico inglese. Il rigore si unisce ai mixed borders e all'ispirazione esotica che si esemplifica nel ponte-pagoda, emblematico del Parc floral d'Apremont-sur-Allier.

Les jardins du château de Chambord (Loire Valley)
Dal 2017, dopo 14 anni di ricerche storiche, i visitatori del castello di Chambord possono passeggiare nei giardini «à la française» che sono stati restitaurati sul modello dei giardini realizzati all'inizio del 700. Si tratta di un'opera fuori del comune per la quale sono stati piantati 32.500 piante e 800 alberi.


Villa et jardins Ephrussi de Rothschild (Costa Azzurra)
A ricordo degli anni ruggenti, la baronessa Béatrice de Rothschild fa edificare sull'ismo selvaggio di Cap Ferrat un palazzo color rosa e giardini stravaganti come la loro mandante. I giardini della villa sono suddivisi in 8 ambienti vegetali. Il giardino «à la française» è quello maggiore attorno al quale sono disposti 7 giardini minori tra cui uno esotico, un altro fiorentino e un altro ancora delle rose, con una vista stupenda sul mare Mediterraneo.
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