Grandi Giardini Italiani Srl

c/o Villa Erba
Largo Luchino Visconti, 4
22012 Cernobbio (COMO)
Italy

© Davide Marcesini, Archivio FAI

© Fabrizio Giordano

© Fabrizio Giordano

© Davide Marcesini, Archivio FAI

© Davide Marcesini, Archivio FAI

© FAI-Fondo Ambiente Italiano

© Davide Marcesini, Archivio FAI

© Davide Marcesini, Archivio FAI

Liguria

Villa Rezzola - Bene FAI

Lerici, La Spezia

Giardino storico
Acquista il biglietto
Parzialmente accessibile ai disabili
Pet Friendly

Come arrivare

In Treno
La stazione più vicina è Sarzana (15 minuti di auto).

Bus
Da Lerici è possibile raggiungere Pugliola anche con i bus di linea.

Parcheggio
La Villa non dispone di parcheggio privato.
Si consiglia ai visitatori di parcheggiare nel parcheggio a pagamento 100 mt prima dell'ingresso della Villa (Parcheggio Pugliola, via militare, fraz. Pugliola).

Informazioni utili

Accessibilità
Il Bene non è facilmente accessibile in caso di difficoltà motorie. Per maggiori dettagli, chiamare al 3454338423 oppure scrivere a faivillarezzola@fondoambiente.it

Cani
I cani sono ammessi nel parco se tenuti sempre al guinzaglio, mentre all'interno della Villa è consentito l'accesso solo ai cani di piccola taglia da tenere in braccio.

Storia

Villa Rezzola è una antica dimora signorile immersa in un ampio e rigoglioso giardino terrazzato. Documentata già nel Settecento, essa sorge su resti medievali di origine militare e fu progressivamente ampliata e rimodernata nei due secoli successivi. Nel 1900 venne acquistata da Helen Lavinia e William Percy Cochrane, autori di buona parte delle trasformazioni. La proprietà passò nel 1935 alla contessa Mara Braida Carnevale e quindi a sua figlia Maria Adele detta Pupa, che qui visse con il marito Piero Gualberto Miniati e che con lui decise di lasciare Villa Rezzola in eredità al FAI ''perché fosse tutelata, valorizzata e resa accessibile a molti frequentatori”.

Dalle terrazze della casa si gode una vista eccezionale sul Golfo dei Poeti, che spazia da Lerici a Portovenere e che sin dall'Ottocento conquistò il cuore di una folta schiera di letterati e artisti, da Shelley e Byron a Lawrence. Altrettanto eccezionale è il giardino all'inglese: un lungo pergolato di glicine lo attraversa, separando boschetti e zone coltivate - un roseto, un orto e un frutteto -, da un monumentale prato, solcato da un viale per il passeggio, bordato da siepi con vasi fioriti e corredato di vasche e fontane. Grazie a una solida organizzazione del lavoro botanico, al complesso sistema idrico e alla presenza di edifici specifici, vengono create e cresciute direttamente in loco le piante destinate al giardino e i fiori da taglio. Molte e varie essenze ombreggiano il parco, rare e preziose come gli alberi di canfora e magnolia, ma anche cipressi, ulivi e un bosco di lecci che si estende su terrazzamenti che scendono fin quasi al mare.

Gli interni, perfettamente conservati negli arredi, nelle decorazioni e negli oggetti di famiglia, raccontano la storia inedita e affascinante di chi ha abitato la villa: dai nobili liguri Orazio ed Elisa Botti, ai facoltosi coniugi inglesi Cochrane, al capitano tedesco Rudolf Jacobs durante la Seconda Guerra mondiale, fino a Pupa Carnevale Miniati, che l'ha conservata con amore fino alla sua morte nell'inverno del 2020.
Grandi Giardini ItalianiGreat Gardens of the WorldGardens of SwitzerlandComo the electric lakeThe Great GreenAICC Associazione Imprese Culturali e CreativeThe Lake Como Wedding Planner
< Indietro
Villa Rezzola - Bene FAI
immagine

Essenza del Paradiso

Nasce la fragranza Grandi Giardini Italiani by CULTI Milano

immagine

Maurizio Usai racconta i giardini del Sant'Efis Hotel

immagine

Guida Grandi Giardini Italiani 2024

immagine

Biglietteria Grandi Giardini Italiani

Acquista il tuo passe-partout per i giardini più belli d'Italia