Come arrivare
In AutoDa Como: SS583 in direzione Bellagio
Da Lecco: SS583-SP583 in direzione Bellagio
Parcheggio in Lungolario Manzoni o a Loppia
In trenoUtilizzare la linea ferroviaria Trenitalia o Le Nord per i collegamenti dalla Svizzera o da Milano per Como. Proseguire via battello o via pullman
Per informazioni: www.fsitaliane.it
In BattelloUtilizzare la rete di navigazione del Lago di Como, fermata Bellagio
Per informazioni: www.navigazionelaghi.it
In PullmanDal piazzale della stazione di Como partono autobus della linea Asf Autolinee Srl che collegano la città a Bellagio
Per informazioni: www.asfautolinee.it
In barca elettricaÈ possibile noleggiare barche elettriche a tariffe convenienti e che non richiedono la patente nautica presso
Econoleggio Comolake di Colico.
Per informazioni e prenotazioni: Tel. +39 347 0704434 - Email info@econoleggiocomolake.it
Cenni storici
Francesco Melzi d'Eril, duca di Lodi, vicepresidente della prima Repubblica Italiana e amico personale di Napoleone, decise a inizio Ottocento di realizzare la residenza estiva a Bellagio, in un sito dall'incomparabile vista e dal clima mite. Se ne occupò Giocondo Albertolli, architetto di fiducia anche per il palazzo di Milano, mentre il parco venne affidato a Luigi Canonica e all'agronomo Luigi Villoresi, realizzatori del Parco di Monza.
In stile neoclassico, la villa fu terminata nel 1810 e deve in parte il suo fascino allo straordinario parco affacciato sul lago e agli espedienti adottati per dilatare otticamente lo spazio, in realtà angusto, tra l'incipiente collina (a sua volta parco monumentale) e lo specchio d'acqua.
Ad accogliere il visitatore un laghetto di ninfee, poco oltre un chiosco in stile moresco con incantevole veduta su Bellagio e, di fronte, il monumento a Dante e Beatrice del Comolli, che pare abbia ispirato la Sonata a Dante di Liszt. Lungo il lago, accanto a uno splendido Pinus montezuma, trovano posto un'antica statua egizia della dea Pacht e altre provenienti dalla campagna d'Egitto di Napoleone.
La passeggiata del viale dei platani, potati a ombrello, termina nel terrazzo antistante la villa, incorniciato da antiche statue.
La cappella di famiglia, progettata dall'Albertolli, delimita il giardino con i suoi splendidi monumenti neoclassici.
L'aranciera è ora adibita a museo di cimeli e stampe della prima Repubblica Italiana.
Nel parco, essenze esotiche e rare si alternano ad alberi secolari, camelie, rododendri e azalee. Tra le piante più preziose si segnalano Liriodendron tulipifera, cedri del Libano, faggi rossi, canfore, Ginkgo biloba e altre, di valore botanico e storico, cartellinate per aggiungere interesse alla visita.
Villoresi Luigi
Architetto del paesaggio.
(1779-1823)
Agrimensore e botanico, fu un'importante figura del paesaggismo e soprattutto della ricerca botanica d'inizio Ottocento. Prefetto del Parco e dei Giardini di Villa Reale di Monza (1812-1825), che egli progettò con l'architetto Luigi Canonica fra il 1805 e il 1810, fu effettivamente uno dei migliori progettisti lombardi di giardini ‘all'inglese'. Fu anche autore del Catalogus plantarum in hortis Regiae Villae prope Modoetiam (1813). Tra i suoi interventi, vanno ricordati il Giardino della Villa Melzi d'Eril a Bellagio (ancora con l'arch. Luigi Canonica), e la ristrutturazione informale del Giardino di Villa S. Francesco a Biumo Superiore di Varese.
Pernottamento
È possibile alloggiare negli appartamenti i Giardini di Villa Melzi nei pressi della struttura, situati sull'approdo turistico di Loppia.
I giardini, la collina e la pineta sono la cornice della Villa neoclassica voluta da Francesco Melzi D'Eril e degli appartamenti che all'esterno del parco, costituivano le abitazioni (residenze-dimore) delle persone che Vi lavoravano (lavoravano all'interno della villa stessa e del parco). Gli appartamenti sono stati ristrutturati per adattarli a casa-vacanza nel 2009, mantenendo comunque la struttura originale. All'interno sono stati arredati con mobili moderni e funzionali lasciando però, qua e là, alcuni pezzi dal sapore antico per ricordare agli ospiti la storia che li circonda. Agli ospiti è rilasciato un pass gratuito di accesso ai prestigiosi Giardini di Villa Melzi.