Villa e Collezione Panza ospita dall'11 aprile al 12 ottobre la mostra Un altro sguardo. Opere dalla Collezione Gemma Testa.
La mostra inaugura un ciclo espositivo dedicato al tema del collezionismo, inteso come espressione di un pensiero, di un'identità, come strumento di indagine, chiave di lettura del presente e pratica culturale dal valore educativo. Con questo obiettivo, il FAI porterà ciclicamente negli spazi espositivi della Villa importanti raccolte d'arte privata capaci di instaurare un confronto diretto e stimolante con la sensibilità di Giuseppe Panza di Biumo: altre collezioni capaci di svelare “altri sguardi” sull'arte contemporanea e sul collezionismo.
L'esposizione, a cura di Gabriella Belli, Gemma De Angelis Testa e Marta Spanevello, riunisce trentanove lavori di cui un importante nucleo proveniente dalla raccolta privata della collezionista e mai esposti prima, a cui si affiancano opere concesse in prestito dalla Fondazione Musei Civici di Venezia - che nel 2022 ha ricevuto in donazione dalla stessa collezionista un corpus di 107 lavori - e dal Museo del Novecento di Milano, la cui collezione continua ad arricchirsi grazie al contributo dell'Associazione ACACIA.
Il percorso di mostra è articolato in undici sezioni che interpretano le linee di ricerca e gli interessi della collezionista.
La mostra inaugura un ciclo espositivo dedicato al tema del collezionismo, inteso come espressione di un pensiero, di un'identità, come strumento di indagine, chiave di lettura del presente e pratica culturale dal valore educativo. Con questo obiettivo, il FAI porterà ciclicamente negli spazi espositivi della Villa importanti raccolte d'arte privata capaci di instaurare un confronto diretto e stimolante con la sensibilità di Giuseppe Panza di Biumo: altre collezioni capaci di svelare “altri sguardi” sull'arte contemporanea e sul collezionismo.
L'esposizione, a cura di Gabriella Belli, Gemma De Angelis Testa e Marta Spanevello, riunisce trentanove lavori di cui un importante nucleo proveniente dalla raccolta privata della collezionista e mai esposti prima, a cui si affiancano opere concesse in prestito dalla Fondazione Musei Civici di Venezia - che nel 2022 ha ricevuto in donazione dalla stessa collezionista un corpus di 107 lavori - e dal Museo del Novecento di Milano, la cui collezione continua ad arricchirsi grazie al contributo dell'Associazione ACACIA.
Il percorso di mostra è articolato in undici sezioni che interpretano le linee di ricerca e gli interessi della collezionista.