Torna anche quest'anno l'atteso Concerto d'Estate al Castello di Miradolo (San Secondo Pinerolo, TO): con l'inedita rilettura di Music for 18 Musicians di Steve Reich si aspetta l'alba, domenica 22 giugno, distesi su un plaid nel parco.
Il Concerto d'Estate è il tradizionale appuntamento organizzato dal 2010 dalla Fondazione Cosso e dal progetto artistico Avant-dernière pensée.
La performance, che accoglie l'arrivo dell'estate, dialoga con il grande spazio aperto disegnato dal prato centrale del parco, con il cielo, che dall'oscurità della notte si apre al nuovo giorno con l'alba, e con il pubblico che attraverso le cuffie silent system luminose può creare delle “stanze d'ascolto” e concentrarsi sullo sviluppo della partitura in relazione ai mutamenti che la natura offre all'arrivo dell'alba.
Nel minimalismo, un'idea musicale viene ripetuta all'infinito e variata impercettibilmente: questo senso di costante e continuo cambiamento lega, in modo profondo, musica e natura. Mentre il pianoforte e la marimba, sparsi nel grande prato, creano la cadenza e l'impianto regolare e meccanico della composizione, l'elasticità delle corde degli archi, il violino, il violoncello e soprattutto la voce contrappongono un'altra pulsazione: da una parte il tempo che si crede oggettivo e dall'altra la soggettività della presenza.
Grazie a un sistema complesso di sovraincisioni e di loop e alla particolare natura del brano, che ha nella ripetizione una sua caratteristica strutturale, i 5 esecutori compongono tutte le 18 linee originarie: il pubblico può ascoltarle sia nell'atto della loro esecuzione dal vivo senza alcuna mediazione sia nella loro registrazione e riproduzione.
Al termine del concerto, una guida all'ascolto curata da Roberto Galimberti, ideatore del progetto artistico.
Gli esecutori:
Roberto Galimberti, violino e direzione
Arianna Stornello, voce
Laura Vattano, pianoforte
èMarco Pennacchio, violoncello
Alberto Occhiena, marimba
I tecnici: Marco Ventriglia, audio e supervisione tecnica; Edoardo Pezzuto, luci.
Il Concerto d'Estate è il tradizionale appuntamento organizzato dal 2010 dalla Fondazione Cosso e dal progetto artistico Avant-dernière pensée.
La performance, che accoglie l'arrivo dell'estate, dialoga con il grande spazio aperto disegnato dal prato centrale del parco, con il cielo, che dall'oscurità della notte si apre al nuovo giorno con l'alba, e con il pubblico che attraverso le cuffie silent system luminose può creare delle “stanze d'ascolto” e concentrarsi sullo sviluppo della partitura in relazione ai mutamenti che la natura offre all'arrivo dell'alba.
Nel minimalismo, un'idea musicale viene ripetuta all'infinito e variata impercettibilmente: questo senso di costante e continuo cambiamento lega, in modo profondo, musica e natura. Mentre il pianoforte e la marimba, sparsi nel grande prato, creano la cadenza e l'impianto regolare e meccanico della composizione, l'elasticità delle corde degli archi, il violino, il violoncello e soprattutto la voce contrappongono un'altra pulsazione: da una parte il tempo che si crede oggettivo e dall'altra la soggettività della presenza.
Grazie a un sistema complesso di sovraincisioni e di loop e alla particolare natura del brano, che ha nella ripetizione una sua caratteristica strutturale, i 5 esecutori compongono tutte le 18 linee originarie: il pubblico può ascoltarle sia nell'atto della loro esecuzione dal vivo senza alcuna mediazione sia nella loro registrazione e riproduzione.
Al termine del concerto, una guida all'ascolto curata da Roberto Galimberti, ideatore del progetto artistico.
Gli esecutori:
Roberto Galimberti, violino e direzione
Arianna Stornello, voce
Laura Vattano, pianoforte
èMarco Pennacchio, violoncello
Alberto Occhiena, marimba
I tecnici: Marco Ventriglia, audio e supervisione tecnica; Edoardo Pezzuto, luci.