
5 Giugno 2025
Villa Rezzola riapre al pubblico grazie al FAI
Dopo un lungo lavoro di restauro e valorizzazione del giardino compiuto dal FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano ETS apre al pubblico uno dei più bei giardini inglesi del Levante ligure affacciato sul Golfo dei Poeti:Villa Rezzola-Bene FAI
Villa Rezzola è una antica dimora con ampio parco e con una lunga storia: documentata fin dal Cinquecento, abitata da nobili locali nell'Ottocento, nel 1900 fu acquistata da una coppia di facoltosi inglesi, i Cochrane, che adattarono la villa al loro stile, e soprattutto diedero al parco la forma di un tipico giardino all'inglese, che ancora conserva. Venduta nel 1935 alla contessa Mara Braida Carnevale, per una breve parentesi entrò nella Grande Storia, quando durante la Seconda Guerra Mondiale fu requisita dall'esercito e usata come sede del comando militare, prima italiano, da Aimone d'Aosta Savoia, e poi tedesco, da Rudolf Jacobs, capitano della Marina passato dalla parte dei partigiani e morto da eroe della Resistenza sulle alture di Sarzana. Dalla figlia della contessa Carnevale, Maria Adele Carnevale, detta Pupa, che vi abitò con il marito, Piero Miniati, è stata lasciata in legato al FAI nel 2020 “perché fosse restaurata, valorizzata e aperta a molti frequentatori”, e perché fosse ben mantenuta anche grazie a una generosa dote che accompagna il lascito testamentario, consistente in cespiti immobiliari a Roma e a Lerici.
Villa Rezzola testimonia e racconta, come altre ville nel Levante e nel Ponente ligure, quel fenomeno di migrazione che portò, a partire dall'Ottocento, una certa borghesia inglese a prendere casa sulla Riviera ligure, ispirata da viaggiatori e artisti - pionieri furono alcuni poeti inglesi, come Byron e Shelley, da cui prende nome il Golfo dei Poeti -, che ne decantavano il clima mite tutto l'anno, il paesaggio rigoglioso, romanticamente selvaggio, ai loro occhi vergine ed esotico. Gli inglesi in Riviera lasciarono la loro impronta soprattutto nei giardini, che erano un vanto dell'architettura delle nobili magioni inglesi, ma anche una moda e un costume a tutti i livelli della società, e il riflesso di una cultura che univa il gusto romantico per la natura con l'interesse per il collezionismo botanico favorito in Inghilterra dalle spedizioni nelle colonie dell'impero.
Quello di Villa Rezzola è un tipico giardino inglese della Riviera: una sintesi felice, unica al mondo, tra la spontaneità e il rigoglio del paesaggio italiano mediterraneo, fatto di boschi e terrazzamenti coltivati, e la varietà e la ricercatezza di specie importate, esotiche e tropicali, che in Inghilterra sopravvivevano solo in serra, ma in Riviera trovano un clima perfetto per crescere anche all'aria aperta. Ne deriva un giardino originale, ricco di specie come un orto botanico, ma affascinante come un angolo di paesaggio, che sembra spontaneo, ma è costruito ad arte, dove spazi più formali, di giardino all'italiana, con prati, siepi, aiuole e viali - tra cui un pergolato di glicine lungo 150 metri -, si alternano a spazi più informali, dove sentieri serpeggiano nel bosco apparentemente selvaggio, tra cui spuntano ninfei, scalinate e belvedere monumentali rivolti a squarci di panorama. Caratteristica di questo giardino, che denota la sapienza e l'esperienza degli inglesi in questo campo, sono le infrastrutture, funzionali a una gestione efficiente, che oggi si rivela utile ed ecologicamente sostenibile: una grande serra, un ombrario, un semenzaio (che oggi accoglie 18 pannelli fotovoltaici) e un sistema idrico che capta, raccoglie, accantona e distribuisce l'acqua attraverso una fitta rete di canali, collegati a vasche, cisterne e fontane, per sfruttare al massimo la risorsa, a scopo irriguo ma anche ornamentale, il che è tipico dei giardini inglesi.
Con un investimento di circa 2.300.000 euro, a fronte di un contributo di 2.000.000 euro ricevuto nell'ambito del PNRR “Programmi per valorizzare l'identità dei luoghi: parchi e giardini storici”, il FAI ha restaurato e riqualificato 1,5 ettari di aree verdi attorno alla villa, che da oggi saranno nuovamente visitabili.
La riqualificazione del paesaggio e del verde dei giardini di Villa Rezzola-Bene FAI porta la firma, tra gli altri, della dottoressa Emanuela Orsi Borio, Consulente Giardini e Parchi storici FAI e dello Studio AG&P greenscape srl nelle figure dell'Agronomist and Garden Designer Emanuele Bortolotti e degli Architetti Alessandro Battaglia, Irene Grieco, Paolo Maneo e Aldo Rossi.
“Un risultato che oggi permette ai cittadini di godere di un paradiso di rara bellezza e di bellissima armonia. Il che ci fa comprendere quanto ciò che finora alcuni hanno ritenuto inconciliabile nelle sue istanze profonde, cioè il rapporto tra il pubblico e il privato, sia in realtà parte del tutto nel preservare l'essenza della nostra italianità, il dono più prezioso delle innumerevoli civiltà fiorite nel corso dei millenni sul territorio italiano, il nostro patrimonio culturale. Conoscerlo, curarlo, amarlo, come fa il FAI, come fa il Ministero della Cultura, è ciò che ci rende consapevoli di chi noi siamo e capaci di orientarci nel mondo in cui viviamo.” Queste le parole pronunciate in collegamento video dal Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, alla cerimonia di inaugurazione della nuova stagione di Villa Rezzola. Presenti oltre al ministro Marco Magnifico, Presidente FAI; Leonardo Paoletti, Sindaco di Lerici; Daniela Bruno, Direttrice Culturale FAI; Alessandro Piana, Vicepresidente Regione Liguria; Cristina Bartolini, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia.
Villa Rezzola-Bene FAI è tra i Grandi Giardini Italiani che questo fine settimana saranno protagonisti dell'ottava edizione di Appuntamento in giardino, promossa da APGI-Associazione Parchi e Giardini d'Italia, con il sostegno di Ales Spa. Nata in accordo con Rendez-vous aux jardins, l'iniziativa si svolgerà in contemporanea in oltre 20 Paesi europei. Il tema dell'edizione corrente 2025 sarà “Giardini di pietra, pietre del giardino”.
Scopri gli appuntamenti in programma sabato 7 e domenica 8 giugno a Villa Rezzola-Bene FAI.
Villa Rezzola è una antica dimora con ampio parco e con una lunga storia: documentata fin dal Cinquecento, abitata da nobili locali nell'Ottocento, nel 1900 fu acquistata da una coppia di facoltosi inglesi, i Cochrane, che adattarono la villa al loro stile, e soprattutto diedero al parco la forma di un tipico giardino all'inglese, che ancora conserva. Venduta nel 1935 alla contessa Mara Braida Carnevale, per una breve parentesi entrò nella Grande Storia, quando durante la Seconda Guerra Mondiale fu requisita dall'esercito e usata come sede del comando militare, prima italiano, da Aimone d'Aosta Savoia, e poi tedesco, da Rudolf Jacobs, capitano della Marina passato dalla parte dei partigiani e morto da eroe della Resistenza sulle alture di Sarzana. Dalla figlia della contessa Carnevale, Maria Adele Carnevale, detta Pupa, che vi abitò con il marito, Piero Miniati, è stata lasciata in legato al FAI nel 2020 “perché fosse restaurata, valorizzata e aperta a molti frequentatori”, e perché fosse ben mantenuta anche grazie a una generosa dote che accompagna il lascito testamentario, consistente in cespiti immobiliari a Roma e a Lerici.
Villa Rezzola testimonia e racconta, come altre ville nel Levante e nel Ponente ligure, quel fenomeno di migrazione che portò, a partire dall'Ottocento, una certa borghesia inglese a prendere casa sulla Riviera ligure, ispirata da viaggiatori e artisti - pionieri furono alcuni poeti inglesi, come Byron e Shelley, da cui prende nome il Golfo dei Poeti -, che ne decantavano il clima mite tutto l'anno, il paesaggio rigoglioso, romanticamente selvaggio, ai loro occhi vergine ed esotico. Gli inglesi in Riviera lasciarono la loro impronta soprattutto nei giardini, che erano un vanto dell'architettura delle nobili magioni inglesi, ma anche una moda e un costume a tutti i livelli della società, e il riflesso di una cultura che univa il gusto romantico per la natura con l'interesse per il collezionismo botanico favorito in Inghilterra dalle spedizioni nelle colonie dell'impero.
Quello di Villa Rezzola è un tipico giardino inglese della Riviera: una sintesi felice, unica al mondo, tra la spontaneità e il rigoglio del paesaggio italiano mediterraneo, fatto di boschi e terrazzamenti coltivati, e la varietà e la ricercatezza di specie importate, esotiche e tropicali, che in Inghilterra sopravvivevano solo in serra, ma in Riviera trovano un clima perfetto per crescere anche all'aria aperta. Ne deriva un giardino originale, ricco di specie come un orto botanico, ma affascinante come un angolo di paesaggio, che sembra spontaneo, ma è costruito ad arte, dove spazi più formali, di giardino all'italiana, con prati, siepi, aiuole e viali - tra cui un pergolato di glicine lungo 150 metri -, si alternano a spazi più informali, dove sentieri serpeggiano nel bosco apparentemente selvaggio, tra cui spuntano ninfei, scalinate e belvedere monumentali rivolti a squarci di panorama. Caratteristica di questo giardino, che denota la sapienza e l'esperienza degli inglesi in questo campo, sono le infrastrutture, funzionali a una gestione efficiente, che oggi si rivela utile ed ecologicamente sostenibile: una grande serra, un ombrario, un semenzaio (che oggi accoglie 18 pannelli fotovoltaici) e un sistema idrico che capta, raccoglie, accantona e distribuisce l'acqua attraverso una fitta rete di canali, collegati a vasche, cisterne e fontane, per sfruttare al massimo la risorsa, a scopo irriguo ma anche ornamentale, il che è tipico dei giardini inglesi.
Con un investimento di circa 2.300.000 euro, a fronte di un contributo di 2.000.000 euro ricevuto nell'ambito del PNRR “Programmi per valorizzare l'identità dei luoghi: parchi e giardini storici”, il FAI ha restaurato e riqualificato 1,5 ettari di aree verdi attorno alla villa, che da oggi saranno nuovamente visitabili.
La riqualificazione del paesaggio e del verde dei giardini di Villa Rezzola-Bene FAI porta la firma, tra gli altri, della dottoressa Emanuela Orsi Borio, Consulente Giardini e Parchi storici FAI e dello Studio AG&P greenscape srl nelle figure dell'Agronomist and Garden Designer Emanuele Bortolotti e degli Architetti Alessandro Battaglia, Irene Grieco, Paolo Maneo e Aldo Rossi.
“Un risultato che oggi permette ai cittadini di godere di un paradiso di rara bellezza e di bellissima armonia. Il che ci fa comprendere quanto ciò che finora alcuni hanno ritenuto inconciliabile nelle sue istanze profonde, cioè il rapporto tra il pubblico e il privato, sia in realtà parte del tutto nel preservare l'essenza della nostra italianità, il dono più prezioso delle innumerevoli civiltà fiorite nel corso dei millenni sul territorio italiano, il nostro patrimonio culturale. Conoscerlo, curarlo, amarlo, come fa il FAI, come fa il Ministero della Cultura, è ciò che ci rende consapevoli di chi noi siamo e capaci di orientarci nel mondo in cui viviamo.” Queste le parole pronunciate in collegamento video dal Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, alla cerimonia di inaugurazione della nuova stagione di Villa Rezzola. Presenti oltre al ministro Marco Magnifico, Presidente FAI; Leonardo Paoletti, Sindaco di Lerici; Daniela Bruno, Direttrice Culturale FAI; Alessandro Piana, Vicepresidente Regione Liguria; Cristina Bartolini, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia.
Villa Rezzola-Bene FAI è tra i Grandi Giardini Italiani che questo fine settimana saranno protagonisti dell'ottava edizione di Appuntamento in giardino, promossa da APGI-Associazione Parchi e Giardini d'Italia, con il sostegno di Ales Spa. Nata in accordo con Rendez-vous aux jardins, l'iniziativa si svolgerà in contemporanea in oltre 20 Paesi europei. Il tema dell'edizione corrente 2025 sarà “Giardini di pietra, pietre del giardino”.
Scopri gli appuntamenti in programma sabato 7 e domenica 8 giugno a Villa Rezzola-Bene FAI.
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Le rose non sbocciano in fretta, perché la bellezza, come ogni capolavoro, richiede tempo per sbocciare.- Matshona Dhliwayo - |
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