Grandi Giardini Italiani Srl

c/o Villa Erba
Largo Luchino Visconti, 4
22012 Cernobbio (COMO)
Italy

Cover

22 Maggio 2020

Primavera perduta

<<I giardini di marzo si vestono di nuovi colori>> cantava Lucio Battisti. Dopo un inverno mite e mentre la linfa gonfiava i germogli e si spazzavano le foglie secche, si potavano i rami secchi e si scalzavano dalla terra le piantine secche, è arrivato il “Lockdown”. La primavera, con cieli limpidi e una luce nordica che inondava i giardini facendogli sembrare smaltati, ha avuto
pochissimi spettatori. I Grandi Giardini hanno dovuto tenere i cancelli chiusi. L'incertezza per il futuro ha stretto tutti i cuori. Si è capito rapidamente che la pandemia era un dramma per tutti, nessuno escluso.
I vivaisti non hanno avuto le grandi fiere come la Tre Giorni del Castello di Masino, Floralia e Orticola a Milano, la raffinata mostra alla Landriana. Chiusi i mercati, i parchi e i giardini pubblici, i vivai si sono ritrovati senza sbocchi commerciali. Non rimaneva che vendere attraverso Internet e spedire piante a volte fragili e difficili da imballare. Attraverso Instagram si è formata una rete di supporto e i proprietari di terrazzi o di terreni si sono fatti ispirare dalle fotografie e hanno ordinato gaure e salvie, geranium pratense, clematis, iris japonica, pelargonium odorosi, cisti, rose rare, agrumi, piante aromatiche e mediterranee. Un giardiniere non può restare a braccia conserte in primavera.
Il paesaggista Stefano Baccari ha reagito all'ansia paralizzante e alla mancanza di esercizio fisico mettendo a dimora, nel suo giardino in zona Fiera a Milano, una quantità impressionante di piante prese dai vivai ma anche dai banchi dei negozi di frutta e verdura. Ora a mezz'ombra crescono veronica spicata, una choisya ternata aurea, felci della varietà Dryopteris,
campanula punctata, ma anche Saxifraga, violette e mughetti. Stefano è riuscito anche a trovare una rara e elegante pianta selvatica: la Cymbalaria pallida. Al sole cresce un Calamondino gigante, assieme a datura, bouganville, convolvoli rari e aloe. L'immobilismo forzato è accettabile per un appassionato coltivatore solo a dicembre e a gennaio. Basta poco per mettere in terra i semi, che gli appassionati si scambiano dopo averli riportati dai viaggi o si mettono in tasca per avere la possibilità di riprodurre una folgorazione botanica. I giardinieri si scambiano regolarmente talee e semenze.
Su Instagram si susseguivano le immagini delle prime magnolie giapponesi fiorite in città, dei primi Iris con le aquilegie piantate vicino alle radici, dei prunus sontuosi, dei glicini, dei malvoni alti e fragili e delle Pawlonie coperte di fiori. Chi ha trascorso la segregazione forzata in campagna ha suscitato l'invidia degli amici. I vivaisti ci hanno mostrato ogni progresso, ogni successo, insegnandoci a prendere in considerazione piante a noi sconosciute. I proprietari dei Grandi Giardini hanno sicuramente continuato a valorizzare le loro incantevoli proprietà, affrontando i costi e senza avere gli introiti.
Il desiderio di andare in uno spazio verde è esploso nelle persone appena si sono allentate le severissime regole. La gente ha affollato i parchi per tornare a sorridere. C'era il desiderio fortissimo di recuperare la primavera perduta. Intanto i balconi si sono riempiti di colori, perfino i giardini condominiali hanno beneficiato del rinnovato interesse per gli spazi verdi, che consolano e sorprendono con la loro inarrestabile vitalità.

©Delfina Rattazzi

Gli uomini si dividono in quelli che costruiscono e quelli che piantano. I costruttori concludono il loro lavoro e, presto o tardi, sono colti dalla noia. Quelli che piantano sono soggetti a piogge o tempeste, ma il giardino non cesserà mai di crescere.

- Paulo Coelho -

< Indietro
Primavera perduta
immagine

Grandi Giardini Italiani Podcast

immagine
immagine
immagine

Adelmo Barlesi racconta il Parco Villa Trecci

immagine

Biglietteria Grandi Giardini Italiani

Acquista il tuo passe-partout per i giardini più belli d'Italia

immagine

Essenza del Paradiso

Nasce la fragranza Grandi Giardini Italiani by CULTI Milano