Il Parco del Castello di Miradolo (San Secondo Pinerolo, TO) riapre dopo l'avvio dell'imponente progetto di restauro che sta coinvolgendo gli spazi del parco storico, della serra neogotica e della casa del custode, nell'ambito del progetto “Storia di una rinascita” con cui la Fondazione Cosso ha ottenuto i fondi del PNRR del bando del Ministero della Cultura dedicato ai parchi e ai giardini storici, finanziato dall'Unione Europea attraverso i fondi NextGenerationEU. Una nuova importante tappa che prosegue il percorso iniziato nel 2008 dalla Fondazione Cosso che lavora da 15 anni con grande impegno e con risorse proprie, per riportare alla luce le origini di questo patrimonio e restituirlo al territorio come parte integrante della sua storia.
Paolo Pejrone, uno dei più rinomati paesaggisti italiani, dopo aver accompagnato la rinascita dell'Orto, ha ridisegnato anche la Corte aulica del Castello e la zona antistante la Serra, con il rinfoltimento della collezione botanica, il ripristino delle antiche vaserie e la selezione di arbusti e tappezzanti idonei ad attrarre gli insetti pronubi, preziosi per la loro attività di impollinatori.
Elettra Bordonaro, l'architetto “della luce” co-founder e creative director dello studio Light Follow Behaviour, ha firmato il progetto di illuminazione che esalta il carattere identitario del luogo con gli stessi principi tipici del giardino romantico, dove le due anime, quella naturalistica e quella storica, dialogano e si completano offrendo al visitatore un'immagine notturna intima ed accogliente. Come nel giardino paesaggistico la mano dell'uomo c'è ma non si vede, così gli elementi di luce sono nascosti alla vista e la luce diventa solo effetto e veicolo per apprezzare la natura al calar del sole. In questo delicato rapporto con la natura, il progetto di illuminazione segue la stagionalità del sito attraverso scenari luminosi che si adattano al variare della vegetazione, offrendo sempre nuove e diverse suggestioni al variare delle stagioni.