Nei Giardini Botanici di Villa Taranto a Verbania-Pallanza l'estate si preannuncia una stagione ricca di appuntamenti: concerti, visite serali, lezioni di Yoga all'aperto, teatro e molto altro ti aspetta nei giardini del capitano scozzese Neil McEacharn.
Dal 16 giugno al 29 agosto i cancelli del parco - nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì - resteranno eccezionalmente aperti fino alle 20:45
Dislocato sulla sponda piemontese del Lago Maggiore tra Intra e Pallanza, il giardino ha preso forma a partire dal 1935 nella proprietà che il capitano scozzese Neil McEacharn aveva acquistato dalla marchesa di Sant'Elia con l'ambizione di creare un complesso botanico di valore internazionale.
Nato nel sud della Scozia nel 1884, McEacharn proveniva da una facoltosa famiglia della nobiltà scozzese, e il suo nome figura in quella ristretta categoria di appassionati gentiluomini del Novecento che riuscirono a fare più volte il giro del mondo (pare sette volte, di cui la prima a 16 anni) alla ricerca di sempre nuove piante da acclimatare nei propri giardini.
Confidando nella bellezza del luogo il Capitano seppe conciliare esigenze estetiche e botaniche, aiutato dal giardiniere inglese Henry Cocker, e qui visse sino alla morte, nel 1964.
Scopri tutti gli eventi in programma.
Dal 16 giugno al 29 agosto i cancelli del parco - nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì - resteranno eccezionalmente aperti fino alle 20:45
Dislocato sulla sponda piemontese del Lago Maggiore tra Intra e Pallanza, il giardino ha preso forma a partire dal 1935 nella proprietà che il capitano scozzese Neil McEacharn aveva acquistato dalla marchesa di Sant'Elia con l'ambizione di creare un complesso botanico di valore internazionale.
Nato nel sud della Scozia nel 1884, McEacharn proveniva da una facoltosa famiglia della nobiltà scozzese, e il suo nome figura in quella ristretta categoria di appassionati gentiluomini del Novecento che riuscirono a fare più volte il giro del mondo (pare sette volte, di cui la prima a 16 anni) alla ricerca di sempre nuove piante da acclimatare nei propri giardini.
Confidando nella bellezza del luogo il Capitano seppe conciliare esigenze estetiche e botaniche, aiutato dal giardiniere inglese Henry Cocker, e qui visse sino alla morte, nel 1964.
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