Cenni storici
Da secoli riservati all'uso esclusivo dei Sommi Pontefici, i Giardini Vaticani sono ancora oggi un'oasi di pace, dove è possibile passeggiare e meditare, ammirando le bellezze della natura.
Con un'estensione di circa 30 ettari sui 44 che compongono la superficie complessiva dello Stato della Città del Vaticano, l'impianto dei Giardini Vaticani risale alla seconda metà del 1200, quando papa Niccolò III Orsini (1277-1280), uomo di grande cultura e gran conoscitore di piante medicinali, fece realizzare un viridarium novum sul Colle Vaticano. Questo giardino, il cui ingresso era proprio dietro i Palazzi Apostolici, si caratterizzò fin da subito per la coltura delle piante officinali, tanto che venne affidato alle cure degli Archiatri pontifici.
Ancora oggi, così come all'epoca, i Giardini Vaticani si presentano come una sorta di hortus conclusus, in gran parte delimitati dalle mura erette tra i pontificati di Pio IV Medici (1559-1565) e Pio V Ghislieri (1566-1572). Mura che, in seguito ai Patti Lateranensi del 1929, sono diventate i confini di uno tra gli Stati più piccoli al mondo.
Arricchiti e decorati nel corso del tempo ad opera di vari Pontefici, che qui continuano a fare le loro passeggiate, i Giardini Vaticani rappresentano oggi il riflesso di quel plurisecolare incontro tra natura, arte e fede. Non solo perché su quello che è il più antico impianto botanico d'Italia, realizzato dal grande Simone da Genova, oltre duecentocinquant'anni prima degli orti di Padova (1545) e di Pisa (1563), continuano a convivere piante mediterranee e fiori esotici di ogni specie, qui arrivate dai vari continenti; ma perché tra i prati, le siepi di bosso e gli alberi secolari si è nel tempo sviluppato un percorso devozionale dedicato alla Vergine Maria.
Oggi resi disponibili ai visitatori, i Giardini Vaticani offrono la possibilità di ammirare una miriade di fontane e reperti archeologici, che tra casine, torri e antiche mura incastonate nel verde, esaltano la grandezza spirituale e intellettuale di quei Papi che hanno ispirato e voluto questo spazio meraviglioso.
Testi a cura del dott. Sandro Barbagallo
Curatore del Reparto Collezoni Storiche dei Musei Vaticani