Grandi Giardini Italiani Srl

c/o Villa Erba
Largo Luchino Visconti, 4
22012 Cernobbio (COMO)
Italy

© Grandi Giardini Italiani

© Grandi Giardini Italiani

© Grandi Giardini Italiani

© Grandi Giardini Italiani

© Grandi Giardini Italiani

© Grandi Giardini Italiani

Piemonte

Giardini Botanici di Villa Taranto

Verbania-Pallanza, Verbano-Cusio-Ossola

Giardino botanico
Parcheggio
Parzialmente accessibile ai disabili
Pet Friendly
Wi-Fi Area
In Nome della Rosa

Come arrivare

In auto
Autostrada A26 VOLTRI-GRAVELLONA TOCE, uscita BAVENO/STRESA e proseguire per 11 km lungo la SS33 in direzione VERBANIA.

In treno
Linea Milano – Domodossola. La stazione di Verbania è situata nella frazione Fondotoce e dista 9 km dai Giardini. I servizi di autopullman collegano con la città.

In battello
La Navigazione Lago Maggiore ha un proprio scalo di fronte all'ingresso dei Giardini, la fermata del battello è denominata Villa Taranto.

In aereo
Dall'Aeroporto Milano Malpensa collegamento alla Villa in pullman offerto da Alibus.

Cenni storici

Dislocato sulla sponda piemontese del Lago Maggiore tra Intra e Pallanza, il giardino ha preso forma a partire dal 1935 nella proprietà che il capitano scozzese Neil McEacharn aveva acquistato dalla marchesa di Sant'Elia con l'ambizione di creare un complesso botanico di valore internazionale.

Nato nel sud della Scozia nel 1884, McEacharn proveniva da una facoltosa famiglia della nobiltà scozzese, cosa che gli permise di dedicarsi a tempo pieno alle grandi passioni della sua vita: la botanica, il giardinaggio e i viaggi. Rientrava in quella ristretta categoria di appassionati gentiluomini del Novecento che riuscirono a fare più volte il giro del mondo (pare sette volte, di cui la prima a 16 anni) alla ricerca di sempre nuove piante da acclimatare nei propri giardini.

Confidando nella bellezza del luogo, nella mitezza del clima e in incredibili lavori di terrazzamento e sbancamento lungo Punta della Castagnola, il Capitano seppe conciliare esigenze estetiche e botaniche.
Acquistò altri terreni adiacenti e nei 16 ettari della proprietà creò boschi, bordure e vallette di arbusti, aiuole, parterre, tappeti erbosi, laghetti, serre e mise a dimora piante di tutto il mondo, formando collezioni di grande valore scientifico che ora contano 8.500 tra specie e varietà diverse.

McEacharn, coadiuvato dal giardiniere inglese Henry Cocker, visse a Villa Taranto sino alla morte, nel 1964. Ma già nel 1938 aveva donato questo gioiello, riservandosi solo l'usufrutto, allo Stato italiano, che l'ha aperto al pubblico nel 1952.
Dal giugno 2005 ai piani nobili di una palazzina dell'Ente è visitabile l'Herbarium Britannicum, che espone in 43 teche l'erbario della flora spontanea raccolta nel 1929 dal primo giardiniere del Capitano.

La tulipanomania nei Grandi Giardini Italiani

Testo di Giusi Galimberti

È storia. I tulipani con le loro corolle a coppa o, come definirono i turchi ottomani a “turbante'' (il nome viene dal termine “tulbendè” usato per questo copricapo) sono amatissimi. O meglio, piacciono proprio da impazzire, come si racconta di uomini che pur di averli nel loro giardino persero quasi la ragione. A cominciare dal sultano Solimano il Magnifico (1494-1566), che fece portare a Costantinopoli queste Liliacee dal loro luogo di origine: l'Anatolia e il mitico Pamir, il “tetto del mondo” dei russi, le “montagne celesti” dei cinesi.

In Europa fu il botanico olandese Carulus Clusius (1526-1609) che per primo coltivò questi fiori a Leiden, facendo scoppiare in quel Paese, nel Seicento, una tale mania per questi fiori da provocare una vera bolla economica. Gli olandesi, popolo pragmatico, seri calvinisti e commercianti abili non amano parlare di quegli anni, quando molti ricchi e nobili persero tutto per quell'effimera “febbre” floreale. Stesero un velo di silenzio storico.
Img

Giardini Botanici di Villa TarantoVerbania-Pallanza, Verbano-Cusio-Ossola (Piemonte)
ULTIMI GIORNI
TERMINA IL
21 Aprile 2024
Festa delle bulbose

Henry Cocker

Dotato di una profonda conoscenza scientifica delle piante (fu botanico presso i Kew Gardens di Londra), H. Cocker diventò poi uno dei più famosi paesaggisti del XX secolo. In Italia egli progettò negli anni Trenta, insieme con il capitano scozzese Neil McEacharn, il vasto parco paesaggistico di Villa Taranto a Pallanza (Lago Maggiore). Di lui sono ricordati numerosi altri interventi, fra cui il giardino del Municipio di Fossalta di Piave e alcune aree del Parco Sigurtà di Valeggio sul Mincio, nei quali ha trasfuso il gusto tipicamente britannico per un paesaggismo vivacemente colorato con piante perenni e bulbose. Ha lasciato molti articoli e libri, fra il quali va ricordato Il libro dei fiori, scritto con Ippolito Pizzetti.
Informazioni
Orari di apertura
Stagione 2024
Tutti i giorni, festività incluse, dal 15 Marzo al 3 Novembre, con orario continuato.

Marzo: 9:00 - 18:00
Aprile - Settembre: 9:00 - 19:00
1 Ottobre - 20 Ottobre: 9:00 - 18:00
21 Ottobre - 27 Ottobre: 9:00 - 17:00
28 Ottobre - 3 Novembre: 9:00 - 16:30

L'ingresso è consentito fino ad un'ora prima della chiusura
Ingresso
Adulti: € 13.00
Ragazzi (6-14 anni): € 7.00
Gruppi (da 21 a 100 persone): € 10.00
Gruppi (oltre le 100 persone): € 8.00
Comitive scolastiche: € 5.50
Abbonamento annuale: € 70.00
Abbonamento trimestrale: € 35.00
Contatti
Via Vittorio Veneto, 111
28922 Verbania-Pallanza (VB)

T. +39 0323 404555

www.villataranto.it
Grandi Giardini ItalianiGreat Gardens of the WorldGardens of SwitzerlandComo the electric lakeThe Great GreenAICC Associazione Imprese Culturali e Creative
< Indietro
Giardini Botanici di Villa Taranto
immagine

Guida Grandi Giardini Italiani 2024

immagine

Biglietteria Grandi Giardini Italiani

Acquista il tuo passe-partout per i giardini più belli d'Italia